mercoledì 19 giugno 2013

Post ricaricato #2: "Mail vs. Palline: ecco i pro e i contro"

Questo post è la versione modificata (per motivi legati a violazione della privacy) dell'originale caricato in data 19 giugno 2013 da Dafne.
DeederVel (Mattia Dui)



Al contrario di quanto deducibile dal titolo del post, non mi metterò davvero ad esporre i pro e i contro dei due metodi.
Per quanto mi riguarda sono tutti e due validissimi.
La pallina è qualcosa di estremamente efficace; è andata dritta per la sua strada e ha portato il messaggio forte e chiaro: infallibile.
Purtroppo però non potevo permettermi di comunicare telepaticamente con la mia host family, mi sono dovuta accontentare delle sicuramente meno romantiche e più fraintendibili mail.
Da circa una settimana non faccio che scambiarmene con il babbo ospitante che chiameremo affettuosamente SX-SAN.
Premetto che lui mi ha espressamente detto di non saper parlare molto bene l’inglese e che quindi tutte le nostre conversazioni sono in giapponese, ergo, ci metto secoli e secoli a rispondergli.
Mi ci vuole in media un’ora solo per tradurre cosa mi scrive, e nell’ultima settimana è stato un po’ difficile trovare il tempo con questo scambio con i ttetteschi (?) di mezzo.
Già il dolce SX-SAN non fa che aumentarmi il livello di difficoltà ad ogni mail che mi manda (non fa che aggiungere forme grammaticali mai viste né sentite e usare kanji da 1231435645765685757664 tratti tutti appiccicati gli uni agli altri), in più mi ci metto io con le mie manie di voglio-fare-la-pro-ma-non-mi-riesce, che alla fine di tutte le cose che vorrei scrivergli riesco si e no a esprimerne la metà. E male.
È qui che veramente inizio a tirar giù il cielo a suon di imprecazioni.
Pur avendo studiato giapponese per due anni, posso felicemente ammettere che lo so Malissimo, e quindi le mie risposte sono alquanto stentatelle e incomplete. Vorrei urlargli che amo lui e la sua famiglia, che mi hanno salvato la vita accettandomi, che qualsiasi cosa faremo insieme mi andrà bene; invece finisco per sembrare sempre una tirella spocchiosa. Cercherò di dargli tutto l’amore che non riesco a trasmettere ora durante il mio soggiorno là.
La mia impressione sulla famiglia è veramente positivissima!*^*
La prima mail che SX-SAN mi ha mandato conteneva le foto dei tre pargoli con tanto di descrizione tradotta in italiano con il google translate. Ho vomitato cuoricini per una intera settimana e tuttora non so come fare per non farmi sovrastare dalla dolciosità emanata da quei bimbi.
SX-SAN mi sembra un uomo stupendo; è così dolce e sempre pronto a proporre delle cose da fare … non sta affatto sulle sue e si vede che sta cercando di farmi sentire a mio agio e parte della famiglia. Mi ha già chiesto in quale posto vorrei andare a farmi un giro con loro e mi propone un sacco di attività. È sempre pronto a parlarmi di sé ... Sembra così cordiale!
Purtroppo della mamma non ho né una foto né una mail, ma avrò tempo per conoscerla ...
SX-SAN mi ha già detto che la prima sera che arrivo mi faranno un Takoyaki Party. Quando me l’hanno detto ho pianto di felicità.
Da quanto ho capito dalle varie mail il lavoro dei miei è avvolto in una nuvolina densa di nebbia. Non devono essere proprio dei poveracci, visto che possiedono una decina di case in America, che affittano in continuazione… meglio così xD. Mi riuscirei a spiegare anche il perché hanno scelto la mia scuola in un covo di ricconi come Ashiya. Ma ok, non voglio che i miei pregiudizi verso i ricchi mi facciano avere un’immagine sbagliata. Per ora la mia famiglia è ciò che di meglio potevo sperare. Penso che mi troverò davvero bene e che, grazie a questo scambio di mail arriverò in Giappone con un bagaglio lessicale e linguistico un po’ più ampio di adesso.
Spero di poter aggiungere presto nuovi dettagli, ciao ciao cari lettori.

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