domenica 19 maggio 2013

Compagni di viaggio - parte 1

I miei trovano divertente dissanguarsi il portafoglio, è evidente. Insomma, se non fossero così masochisti probabilmente non avrebbero mai detto di sì alla mia malsana idea di passare un anno in Giappone. 
Ma non credevo che la cosa fosse contagiosa. Beh, non lo so come hanno fatto, ma insomma, ecco qua tutti i regali che valgono una miniera d'oro e che i miei parenti mi hanno fatto per passare il mio bell'anno in Giappone in tutta tranquillità (seh, certo).


Primo regalo: RR. Pearl. 
Ne avevo già parlato qualche post fa, lei è la mia valigia. E' un regalo da parte della mia prozia e in parte della nonna. Inutile dire che la amo esageratamente e che ucciderei per proteggerla. In foto sembra più un pesce arcobaleno che altro, ma vi giuro che dal vivo i mattoncini sono belli grandi e sembra una caramella giapponese. ♥


Secondo regalo: Fabanan, detto Oscar.
E' un fottutissimo Galaxy Tab2, una roba che avevo pure paura di prendere in mano. Appena ho ragionato sul possibile prezzo ho sentito che mi sarebbe potuto venire un infarto, e quindi ho semplicemente chiuso gli occhi e inspirato. I folli dietro a questo gioiellino sono stati i miei in collaborazione con lo zio, da qui lo strano nome Fabanan (Fabiana, Antonio, Andrea). Per gli amici però si chiamerà Oscar.
Il tablet, INDISPENSABILE per vivere in Giappone, mi è stato regalato con tanto di cover verde-stupendo, e lo amo. Ci ho messo più di 24 ore di uso ininterrotto per scaricarlo del tutto ♥



 Terzo regalo: Grandpa.
Mi mancava proprio lei all'appello, la macchina fotografica. La foto è presa da internet perchè logicamente non potevo auto-fotografarla, ma è esattamente così. Qui devo ringraziare il mio nonno paterno, è stato la gentilezza fatta persona ♥ Dal momento che George era già il nome del mio sedere, ho optato per affibbiarle il più semplice nome di Grandpa, che inoltre fa tanto sweet-cute-kawaii ecc ecc ecc...
Grandpa sarà i miei occhi e le mie orecchie... fa addirittura i filmati in HD, cosa che A-DO-RO visto che avevo pure intenzione di fare un bel vlog e comunque di girare tanti bei video del mio anno da exchange student. L'ho già testata e sono più che soddisfatta, inoltre è veramente bellissima.
Sembra professionale ed ha un gusto incredibilmente retrò con quel flash apri-e-chiudi e l'obiettivo sporgente con tanto di tappino *^* *lancia cuori*
Ecco fatto, vi ho presentato i miei tre compagni di viaggio tecnologici.Quelli per cui sto lanciando cuori da due giorni e per i quali mi sto anche sentendo tremendamente in colpa.
Giuro che quando torno mi trovo un lavoro decente e rendo tutto a tutti fino al più minuscolo centesimo.

Ancora nessunissima notizia dalla famiglia. Forse non mi vuole nessuno in Giappone. *si asciuga una lacrima*
Semmai questo stupido blog verrà letto da qualche exchange student in Giappone-wannabe, vorrei che si preparasse psicologicamente al fatto che lo stress e l'ansia inizieranno mooooooolto prima della partenza. MA MOLTO PRIMA.
Finchè non ci sei dentro non puoi capire com'è essere a un passo dal tuo sogno e avere ancora millanta cose da fare, tipo il visto, e sai che dovrai spendere ancora millanta euro e nel frattempo starsene con le mani in mano perchè... perchè la chiave sta tutta in quella maledetta famiglia. Senza famiglia non puoi andare avanti, non puoi fare il visto, non puoi preparare i vestiti, non puoi sapere cosa farai, in che scuola andrai...
E va a finire che stai tre mesi a deprimerti e a sclerare, eccetto i momenti in cui invece che studiare per concludere l'anno decentemente passi il tempo incollata allo schermo di un pc a guardare i vlog di Orangetummy o di Hannah Garrett, a leggere blog di exchange in Giappone e a guardare foto di divise scolastiche mangiando il risotto che ha fatto tua madre con le bacchette.
Sì, ora sclero.
Chiudo qui prima di iniziare a scrivere tutte le cose spaventose che mi passano per il cervello. Adieu miei cari lettori. ♥

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